IL RITO DEL JAZZ dall’1 al 29 aprile

I CONCERTI DEL MESE

Martedì 1 e 15 aprile, ore 19.30 e 21.30
PRODJGI – ESCAPE QUARTET

Giacomo Cazzaro, sax
Diego Albini, pianoforte
Enrico Palmieri, contrabbasso
Antonio Marmora, batteria

Martedì 8 aprile, ore 19.30 e 21.30
PRODJGI – ØSTRIK QUINTET

Simone Capitaneo, trombone
Oliseh Obiarinze, trombone
Christian Scaffidi, basso elettrico
Raffaele Garramone, pianoforte
Nicola D’Auria, batteria

Martedì 22 aprile, ore 19.30 e 21.30
FOLGORATI DAL JAZZ- MACADE TRIO

Matteo Maranzana, pianoforte
Margherita Carbonell, contrabbasso
Daniele Delfino, batteria

Martedì 29 aprile, ore 19.30 e 21.30
TROPICAL JAZZ – LINDA MELODIA

Elisa Simonetto, chitarra
Elia Liotta, basso elettrico
Riccardo Peverelli, tastiere
Mattia Primon, sax
Francesco Di Mauro, tromba
Samuele Marelli, percussioni

Un progetto a cura di: Musicamorfosiun posto a Milano e Cascina Cuccagna
In collaborazione con I-Jazz
Con il patrocinio del Municipio 4, Comune di Milano
Drink Partner: St. Germain


INGRESSO LIBERO: PER PRENOTARE UN TAVOLO
Chiamaci 02 5457785 o scrivi a info@unpostoamilano.it
(ricordati di fornirci un numero di telefono)

Riecco i “Prodjgi” del jazz: spazio ai nuovi talenti della scena italiana!

Giovani Prodjgi crescono: seconda edizione della rassegna riservata ai talenti emergenti della scena nazionale (Prodjgi è l’acronimo di promozione del jazz giovane italiano): una sorta di “rassegna nelle rassegne”, un circuito virtuoso in cui, accanto alle esibizioni e alle performance dal vivo, gli organizzatori svilupperanno una serie di residenze artistiche allo scopo di consolidare e implementare i progetti dei giovani talenti italiani, che saranno supportati nel loro percorso di crescita artistica e che potranno maturare esperienze, sviluppare competenze e condividere progetti, idee e scambi creativi con musicisti professionisti e già affermati. La rassegna “Prodjgi” è realizzata grazie al contributo di Siae con il bando Per Chi Crea per promuovere e valorizzare i giovani jazzisti emergenti.

Martedì 1 aprile (doppio set alle ore 19.30 e 21.30, ingresso libero, prenotazioni: www.unpostoamilano.it; email: info@unpostoamilano.it), il concerto inaugurale della seconda edizione di Prodjgi sarà affidato all’Escape Quartet, nato dall’unione di musicisti che condividono la passione per le varie sfaccettature del linguaggio jazzistico contemporaneo e tradizionale. Il gruppo è formato da Giacomo Cazzaro al sax, Enrico Palmieri al contrabbasso, Antonio Marmora alla batteria (i tre si sono conosciuti tra le mura del Conservatorio G. Verdi di Milano durante i rispettivi percorsi di specializzazione in Jazz) e dal pianista Diego Albini. Il quartetto, che tornerà esibirsi in Cuccagna martedì 15 aprile, ha composto due suite originali, intitolate rispettivamente “Fenarete” e “Inward Echoes: The Lonely Trip of Mogi”.

Martedì 8 aprile sarà di scena l’Østrik Quintet, formazione in cui spicca la presenza di due trombonisti: Simone Capitaneo e Oliseh Obiarinze. Completato da Christian Scaffidi (basso elettrico), Raffaele Garramone (pianoforte) e Nicola D’Auria (batteria), il gruppo presenterà il progetto “Full of Curtis”, omaggio all’album “Groovin’ With Golson” del sassofonista Benny Golson e, al tempo stesso, tributo al trombonista Curtis Fuller, pioniere del periodo hard bop. Tra i fondatori del Jazztet (con Benny Golson e Art Farmer), Fuller ha collaborato con i più grandi jazzisti della sua epoca, da Dizzy Gillespie a Art Blakey, da John Coltrane a Count Basie, distinguendosi per il suono fluido e il fraseggio sciolto. Non a caso, il trombonista statunitense, oltre che leader di alcune formazioni, è stato anche uno dei più appezzati sideman nella storia del jazz e ha sempre capito come entrare nella mente dei compositori e dei suoi compagni di viaggio. Ne è un esempio lampante proprio il disco “Groovin’ With Golson”, in cui ha dato il meglio di sé. I brani rivisitati verranno presentati dall’Østrik Quintet in una chiave più moderna, mettendo in risalto le affascinanti melodie dei soli di Fuller.

La settimana successiva, martedì 22 aprile, nell’ambito de “Il rito del jazz” il Cuccagna Jazz Club ospiterà il Macade Trio, formazione che unisce tre giovani musicisti dal retaggio classico che successivamente si sono dedicati allo studio del jazz per esternare al meglio la propria espressività: Matteo Maranzana (pianoforte), Margherita Carbonell (contrabbasso) e Daniele Delfino (batteria), che si sono conosciuti tra le aule della Scuola Civica di Jazz di Milano, propongono composizioni originali che rispecchiano l’estetica del jazz moderno, ponendo uno sguardo verso sonorità più classicheggianti. Il gruppo ha creato uno spettro di timbri che spazia da delicati sussurri a fragorosi crescendo, tessendo così un arazzo sonoro intricato e coinvolgente allo stesso tempo. Nell’album d’esordio del trio, intitolato “Dialoghi” e alla cui realizzazione hanno collaborato anche il sassofonista Claudio Fasoli, il trombettista Marco Mariani e la vocalist Marta Frigo, la tradizione jazzistica si intreccia con la raffinatezza della musica classica.

Infine, per l’ultimo evento del mese, martedì 29 aprile riflettori puntati sui Linda Melodia, progetto musicale di tropical jazz/fusion che affonda le sue radici nella musica etnica e, più nello specifico, nella cultura capoverdiana. Dai brani tradizionali di questo affascinante Paese, situato al largo della costa nordoccidentale dell’Africa, fino alle interpretazioni della leggendaria Cesária Evora, la “Diva a piedi nudi” che ha reso celebre la morna in tutto il mondo e che con l’album “Voz D’Amor” ha vinto un Grammy nel 2003, i Linda Melodia presenteranno un repertorio suggestivo e coinvolgente, in equilibrio tra passato, presente e futuro.