IL RITO DEL JAZZ dall’6 al 27 mAGGIO

I CONCERTI DEL MESE

Martedì 6 maggio, ore 19.30 e 21.30
SUGARINO PROJECT 

Tiziano Besana, tromba 
Simone Capitaneo, trombone 
Andrea Servidio, pianoforte 
Samuele Frisenda, contrabbasso 
Alessandro Bazzoli, batteria 
 
Martedì 13 maggio, ore 19.30 e 21.30
SUGARINO PROJECT 

Michael Costanza, tromba 
Oliseh Obiarinze, trombone 
Andrea Servidio, pianoforte 
Samuele Frisenda, contrabbasso 
Alessandro Bazzoli, batteria 
 
Martedì 20 maggio, ore 19.30 e 21.30
FRANCESCO SENSI QUARTET  

Francesco Sensi, chitarra 
Davide Cabiddu, pianoforte 
Enrico Palmieri, contrabbasso 
Marcello Repola, batteria 
 
Martedì 27 maggio, ore 19.30 e 21.30 
SUGARINO PROJECT 

Tito Soren, clarinetto 
Edoardo Viganò, sax contralto 
Matteo Bafile, sax tenore 
Dario Furno, sax baritono 

Un progetto a cura di: Musicamorfosiun posto a Milano e Cascina Cuccagna
In collaborazione con I-Jazz
Con il patrocinio del Municipio 4, Comune di Milano
Drink Partner: St. Germain


INGRESSO LIBERO: PER PRENOTARE UN TAVOLO
Chiamaci 02 5457785 o scrivi a info@unpostoamilano.it
(ricordati di fornirci un numero di telefono)

“Prodjgi” del jazz alla Cascina Cuccagna di Milano: Sugarino Project e Francesco Sensi Quartet
in concerto dal 6 al 27 maggio

Guida ai prossimi appuntamenti della seconda edizione della rassegna “Prodjgi”, realizzata grazie 
al contributo di Siae con il bando “Per Chi Crea” per promuovere e valorizzare i giovani jazzisti emergenti.

Nel mese di maggio la formazione residente sarà il collettivo “ad assetto variabile” (spazia dal trio alla big band) Sugarino Project, fondato durante la pandemia da tre giovani di talento, ovvero il batterista Alessandro Bazzoli, il contrabbassista Samuele Frisenda e il sassofonista Edoardo Viganò, e animato dall’entusiasmo di una ventina di giovani strumentisti, provenienti dal Liceo Musicale B. Zucchi di Monza e da alcuni Conservatori del nord Italia. In questi anni i musicisti della band si sono messi in luce condividendo il palco con jazzisti di punta della scena nazionale, tra cui Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Andrea Andreoli e Luca Missiti. Non solo: il collettivo Sugarino Project è stato chiamato a esibirsi a Heildelberg, in Germania, in occasione dei festival Straßenmusiktage e Volare che si svolgeranno a fine maggio. La trasferta tedesca è una delle azioni previste nell’ambito di Prodjgi e del bando “Per Chi Crea”, che puntano a valorizzare anche all’estero i giovani artisti selezionati, tra i quali figurano pure l’Østrik Quintet, gruppo ormai di casa in Cascina Cuccagna, e Sarra Douik, eclettica cantante tunisina e suonatrice di oud.

Al Cuccagna Jazz Club di Milano i Sugarino Project saranno di scena tre volte con tre line-up differenti.

Martedì 6 maggio, il quintetto composto da Tiziano Besana (tromba), Simone Capitaneo (trombone), Andrea Servidio (pianoforte), Samuele Frisenda contrabbasso) e Alessandro Bazzoli (batteria) eseguirà brani di Lee Morgan che, con la sua tromba tagliente e melodica, è stato un pioniere dell’hard bop. In scaletta anche composizioni di Art Blakey, Horace Silver e Hank Mobley, musicisti che negli anni ’60 hanno trasformato il jazz in qualcosa di più caldo, diretto e radicato nel blues e nel gospel.

La settimana successiva, martedì 13 maggio, sarà la volta di un altro quintetto, formato da Michael Costanza (tromba), Oliseh Obiarinze (trombone), Andrea Servidio (pianoforte), Samuele Frisenda (contrabbasso) e Alessandro Bazzoli (batteria). I cinque musicisti si cimenteranno in un viaggio nella leggerezza raffinata del jazz anni Cinquanta tra melodie che fluttuano, armonie sottili e silenzi che parlano. Da Miles Davis a Chet Baker, da Gerry Mulligan a Paul Desmond, i Sugarino daranno voce a quell’America sospesa tra sogno e disincanto, dove il jazz si fa elegante, intimo e sofisticato.

Martedì 20 maggio, per il penultimo concerto del mese, riflettori puntati sul quartetto guidato dall’emergente chitarrista e compositore Francesco Sensi. Formatosi prima presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia e poi al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove ha completato gli studi, Sensi ha pubblicato l’anno scorso il suo album d’esordio In Abstracto, lodato dalla critica e dagli addetti ai lavori. I brani originali del disco sono influenzati, in gran parte, dalla scena jazz newyorkese di fine anni ‘90. I principali punti di riferimento per i quattro giovani musicisti della band sono artisti come Aaron Parks e Kurt Rosenwinkel: l’idea del gruppo (completato da Davide Cabiddu al pianoforte, Enrico Palmieri al contrabbasso e Marcello Repola alla batteria) è quella di trovare un punto d’incontro tra il jazz moderno e altri generi musicali, mantenendo sempre un legame con la tradizione.

Infine, martedì 27 maggio, ultimo appuntamento con i Sugarino Project e, in particolare, con il gruppo composto da Tito Soren (clarinetto), Edoardo Viganò (sax contralto), Matteo Bafile (sax tenore) e Dario Furno (sax baritono). Quattro strumenti a fiato per un viaggio nel jazz fatto di intrecci, riletture di standard, improvvisazioni, dialoghi liberi, forme aperte e spazi lasciati al rischio e all’ascolto.